domenica 11 novembre 2018

Il desiderio di conoscere


Mose Maimonide è il più grande filosofo della tradizione ebraica medievale. Costretto a fuggire dalla Spagna a causa delle persecuzioni di cui fu oggetto la sua comunità, trovo rifugio in Egitto. Giurista e medico, si dedicò a dimostrare la possibilità della coesistenza di ragione e religione.
La lettera dedicatoria della guida dei perplessi espone i tre punti chiave dell’educazione impartita all’allievo, di cui l’opera ripropone i contenuti: il desiderio di sapere, la disciplina nell'imparare, il ruolo del maestro.

provocare le menti al più alto esercizio

Abelardo prende in esame temi già presenti nel sic et non: l’elogio sella scienza e la ricerca della verità attraverso la ragione dialettica che rende le menti dei giovani più acute e critiche verso i dogmi posti dall’autorità
. Non sono la scienza e il potere a essere considerati malvagi dal filosofo ma lo sono coloro che ne fanno un uso scorretto.

La ricerca della verità

L’autore

Pietro Abelardo è stato uno dei più importanti pensatori medievali. Ha approfondito questioni di logica, etica e teologia, dedicando a tali argomenti importanti scritti.

L’opera

Nel Sic et non Abelardo espone il metodo proprio della scolastica, che consisteva nel ricorso alla ragione per determinare la verità e l’uso, a tale scopo, della quaestio o disputa.

Il brano

Abelardo vede in questa ricerca la possibilità di svegliare le menti dei giovani studenti e una strada per giungere più pienamente alla verità. Il dubbio di cui si parla nel testo, più che dello scetticismo è indice di rif
iuto dell’ovvietà ed è stimolo per il ragionamento

martedì 6 novembre 2018

Tommaso d'Aquino e Averroè (pedagogia)

Tommaso d'Aquino: Tommaso analizza il rapporto maestro e discepolo sotto l'aspetto del conoscere e intende rispondere al problema se l'apprendimento si possa realizzare nell'interiorità del soggetto o se se possa essere indotto. Tommaso sostiene innanzitutto che gli esseri creati posseggano una capacità causativa.
inoltre riteneva che ogni essere umano fosse da considerarsi come soggetto autonomo, con una propria identità individuale. Sia rifiutando la tesi che la conoscenza provenga totalmente da fuori, sia quella che affermava che la conoscenza proviene tutta da fuori, egli sceglie la via intermedia.
Il docente conduce il discepolo alla conoscenza accompagnato dal lume della ragione che è già predisposta nel discepolo.

Averroè: Riteneva che non solo l'intelletto agente, ma anche quello passivo fosse unico e separato, e che per tanto, la scienza e la conoscenza fossero riconducibili a un'unica intelligenza, esterna agli esseri umani, fonte della loro universalità e stabilità. Tale unicità dell'intelletto era, per il commentatore di Arist
otele, il fondamento del rapporto tra discepolo e maestro.

Karl Marx (sociologia)

Marx riflette principalmente sugli sconvolgimenti umani  prodotti DALLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE.. Marx vede una società conflittuale e soggetta a periodiche rivoluzioni. Analizza in profondità la società moderna.
L'alienazione è il sentirsi del tutto estranei agli esiti della propria attività. Perciò Marx ritiene che i rapporti economici costituiscono in un certo senso la struttura della società, ma dai rapporti di produzione e dai rapport
i di produzione, che sono indipendenti dalla loro volontà.

L'approccio ottimista: il positivismo (sociologia)

La sociologia nacque dall'esigenza di trovare delle risposte agli enormi problemi causati dall'industrializzazione e dai mutamenti connessi con il crollo dell'ancien regime e si alimentò di una fede cieca nelle possibilità aperte dalla scienza moderna.
L'industrializzazione comportava un forte impulso di progresso nella capacità dell'essere umano di dominare e soggiogare la natura ostile. Per la cultura positivistica, infatti, il progresso tecnologico costituiva un guadagno sicuro per l'umanità.
In Comte l'ottimismo prende corpo in una teoria generale dell'evoluzione della società, nota come legge dei tre stadi. Per Comte il progresso dell'umanità è inscritto nel destino stesso della specie umana. Il problema di Comte è scoprire se esiste una legge empirica che ha governato la trasformazione dell'uomo da una condizione primitiva a quella civilizzata..
Herbert Spencer concepisce la società come una realtà del tutto analoga agli organismi animali.